Il 13 luglio 1985 fu una giornata indimenticabile per la storia della musica grazie ai concerti di solidarietà Live Aid che si tennero a Londra e Filadelfia: circa 16 ore di spettacolo, due miliardi e mezzo di telespettatori in tutto il mondo e oltre 250 milioni di dollari di incasso, andando ben oltre le aspettative.
Da allora ogni anno il 13 luglio si celebra la Giornata mondiale del Rock.
E rock fa spesso rima con trucco: ecco alcune delle icone del rock che più ci ispirano sia per la musica che per i loro make up look!
Il re del trasformismo: David Bowie
È stato uno dei personaggi più poliedrici e importanti della scena pop e rock mondiale per circa cinque decenni. Per questo motivo David Bowie è considerato uno dei musicisti più influenti del XX secolo.
La sua natura camaleontica lo portò a reinventare nel tempo il proprio stile e la propria immagine, creando anche numerosi alter ego. Nel 1972 infatti Bowie inizia ad alternare sé stesso al suo primo personaggio, il messaggero umano in contatto con una dimensione aliena noto come Ziggy Stardust: lo si riconosce grazie al mullet (il taglio di capelli) rosso fuoco e all’inconfondibile cerchio dorato sulla fronte.
Se c’è un altro make up iconico tra quelli sfoggiati da Bowie, quello è sicuramente il fulmine sull’occhio, marchio di fabbrica di Aladdin Sane, personaggio alternato a Ziggy durante i tour.
Chi truccava David Bowie? La risposta è Pierre La Roche, una leggenda per il make up e, non a caso, artista anche di Rocky Horror Picture Show.

Copertina dell’album Aladdin Sane (1973) con l’iconico make up. CC foto: Piano Piano! su Flickr
I Kiss, ovvero quando la band inventa il proprio stile
I Kiss sono un gruppo musicale statunitense, formatosi a New York nel 1973 per iniziativa di Gene Simmons e Paul Stanley. Il loro hard rock è stato reso iconico anche e soprattutto grazie al loro singolare make up: com’è noto, ciascun componente della storica band ha un tipo di trucco personalizzato. Quello di Paul Stanley è soprannominato “The Starchild” (il figlio delle stelle), quello di Tommy Thayer è invece “The Spaceman” (l’uomo dello spazio), quello del batterista Eric Singer è “The Catman” (l’uomo gatto), mentre quello di Gene Simmons è “The Demon” (il demone).
Il make up dei Kiss è diventato il loro marchio di fabbrica e la sua origine è da ricercarsi nell’influenza giapponese del teatro Kabuki con le sue maschere e, a detto dello stesso Gene Simmons, nella figura di Lon Chaney, attore, regista, sceneggiatore e make up artist statunitense scomparso nel 1930.

I Kiss live. CC Foto: KissBoy25 su Wikimedia Commons
Like a queen: Madonna!
Quella di Madonna è una carriera davvero ricca che ha attraversato tanti decenni e altrettanti look, difficile da riassumere in poche righe.
Dagli anni ’80 con ombretto marrone, l’eyeliner nero, bocca accentuata da rossetto rosso o fucsia e sopracciglia folte, attraversa gli anni ’90 con look dark per arrivare ai 2000 col make up disco glam: se c’è una cosa che non è mai mancata a Madonna è la voglia di sperimentare!

Madonna in pieno look anni ’80. CC foto: mobu27 su Flickr
E oggi?
Oggi la musica non si ferma, e così neanche i look make up delle star.
Una su tutte? Diremmo Lady Gaga, che ricrea sempre nuovi look anche ispirandosi al passato ma mettendoci sempre la sua forte personalità.
Let’s rock!

CC foto: Rogue Artists su Wikimedia Commons