Oggi vi vogliamo raccontare qualcosa in più sulla nostra scuola di trucco e in particolare sulle due fondatrici, Maria Luisa Sacco e Simonetta Baletti, che qui si raccontano in questa doppia intervista.

Scopri perché hanno deciso di dare vita a IAM nel 2010 a Bologna, tra passione e continuo impegno per la scuola ❤️

Iniziamo!

1) Qual è il tuo primo ricordo legato al trucco?

MARIA LUISA: “The Rocky Horror Picture Show“: avevo 10 anni ed è stata una scoperta incredibile! Ho scoperto che il trucco non era solo farsi belle, colorarsi gli occhi, ma era molto di più: era sperimentazione, era cambiare faccia, c’era del grottesco e del divertimento… fu una scoperta bellissima! 👯‍

SIMONETTA: Ero una bambina. Mi ricordo in particolare lo scambio con un’amichetta di un vestito della Barbie per una scatolina contenente un rimasuglio di ombretto turchese della sua mamma. Ed eccomi lì, ipnotizzata da quel colore così vibrante, che si poteva “indossare”! 😍

2) Qual è stato il tuo percorso per diventare docente di make up?

MARIA LUISA: Il mio percorso è fatto di anni di lavoro sul campo, che mi hanno insegnato sia l’importanza di saper truccare la modella o l’attore, sia la capacità di ascoltare per poter realizzare ciò che ci viene richiesto sul lavoro, ed essere capaci quindi di rapportarsi con produttori cinematografici, registi, direttori di palcoscenico, stylist, fotografi, direttori della fotografia, cameramen ecc. 🎥

È così che ci si sente parte di un grande, magico, mondo. Quello che amo è passare tutta la mia esperienza a chi, come me, ha la stessa passione.
Ancora oggi infatti, a 55 anni, tra un insegnamento e l’altro, il mio lavoro è sul campo…e non potrei farne a meno!

SIMONETTA: Al principio ho iniziato insegnando alle aspiranti modelle/indossatrici come truccare sé stesse.
In seguito, rafforzata la mia esperienza lavorativa, ho iniziato a tenere corsi per scuole. Mi è sempre piaciuto molto insegnare make-up (ed è ancora è così!) e poter trasmettere la mia esperienza e condividere il mio “dono” con altri.

Mi appassiona l’idea di potere aiutare le persone a trovare la propria strada, creando il proprio destino, mettendosi in gioco e ribaltando se necessario tutte le cose che sembravano ormai scontate della propria vita.
Però – nonostante io ami molto insegnare – non riesco a rinunciare al lavoro di make-up artist: ho bisogno di mantenere sempre un giusto equilibrio fra le due cose.
Sono una “wild girl”, non amo le convenzioni, le scelte scontate, il gregge…e i parametri imposti dalla società. Qualcuno mi definisce un’“outsider”, e forse è vero; le scelte lavorative e di vita che ho fatto sono sempre state rischiose e difficili, ma rifarei tutto da capo! 💪

fondatrici scuola di trucco IAM bologna

Maria Luisa (a sinistra) e Simonetta (a destra) in compagnia di un simpatico signore appena uscito da una sessione di effetti speciali!

3) Cosa ti affascina di più del mondo del make up?

MARIA LUISA: Mi affascinano tutte le possibilità di creare con fantasia e talento piccole e grandi trasformazioni usando colori, non-colori e tutti i materiali che si hanno oggi a disposizione. Si può diventare belli, brutti, zombie, vecchi: ci sono infinite possibilità col trucco! ✨

SIMONETTA: Semplice: chi non è banale!

4) Cosa non può mancare nella pochette trucco?

MARIA LUISA: Questa sì che è una domanda difficile. Nella mia pochette personale non possono mancare 3 o 4 matite per labbra di colori diversi: non si sa mai, ci potrebbe essere bisogno di un cambio immagine improvviso.
In quella lavorativa invece ci deve essere l’infinito 😄

SIMONETTA: Una sana dose di unicità…e tutti i colori esistenti! 🎨

5) Le tue parole per descrivere IAM.

MARIA LUISA: IAM è professionale, desiderosa di insegnare e accogliente.

SIMONETTA: Qui mi serve l’inglese: “Beyond beautiful world”.

6) Un consiglio che vorresti dare a chi vuole lavorare in questo settore.

MARIA LUISA: Osservare tutti i professionisti e farsi una propria idea di che tipo di persona/professionista si vuole diventare. 😊
Avere sangue freddo e umiltà: essere bravi non vuol dire essere superbi. Infine, portare avanti un proprio stile creativo: non serve copiare, ma creare.

SIMONETTA: Mettete a fuoco la vostra luce interiore, visualizzate la vostra strada e fate in modo che niente e nessuno vi distolga dal vostro percorso. Create, ma non distruggete! 😉
Mi piace la frase “Dream on, until your dreams come true”.

7) Cosa vi ha spinto a fondare IAM?

MARIA LUISA: Il forte desiderio di lavorare con serietà e passione e lasciare in eredità tutta la nostra esperienza lavorativa, che è tanta e – soprattutto – è ancora viva sui set.

SIMONETTA: Non ci piaceva l’ossessione generale delle scuole di fare denaro a discapito della qualità del percorso di formazione. La perfezione è difficile da raggiungere, ma cerchiamo di fare del nostro meglio per dare ai nostri allievi gli strumenti giusti per riuscire in questo meraviglioso lavoro.
Ovviamente sono basilari, oltre al nostro impegno, il loro impegno, le loro doti artistiche e la loro tenacia nel perseguire i risultati!

E poi, ci unisce l’affetto per i nostri allievi: poter vivere insieme una parte delle nostre vite è davvero uno scambio di sinergie vitale e inebriante, che riesce a creare rapporti che vanno oltre “la scuola” e che spesso continuano e si consolidano anche dopo la fine dei corsi. ❤️

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